Tumore al polmone primo bilancio del progetto diagnosi precoce al ‘San Camillo’ di Roma
Il progetto di diagnosi precoce per il tumore al polmone all’ospedale San Camillo di Roma sta dando segnali promettenti. Con oltre 300 TAC torace a basso dosaggio e un team multidisciplinare dedicato, sono stati individuati pazienti in fase iniziale, migliorando significativamente le prospettive di sopravvivenza. Questo primo bilancio evidenzia risultati incoraggianti e sottolinea l’importanza di interventi tempestivi nella lotta contro questa malattia.
(Adnkronos) – Un totale di 308 Tc torace a basso dosaggio (oltre 50 al mese), tutte valutate nell'ambito del team multidisciplinare; 11 pazienti con indicazione chirurgica, 5 dei quali già operati, tutti con tecnica mini-invasiva: 4 con tumore polmonare in fase iniziale, di cui 1 in stadio pre-invasivo (con sopravvivenza post-operatoria a 5 anni del . Potrebbe interessarti:. Russia, Putin: “Nel mondo più amici che nemici”. 🔗 Leggi su Webmagazine24.it
In questa notizia si parla di: tumore - polmone - primo - bilancio
Tumore al polmone: come candidarsi allo screening per forti fumatori (che può farti smettere con le sigarette) - Milano, 13 maggio 2025 – L’alleanza tra Fondazione Veronesi e Irccs San Raffaele si unisce nella lotta contro il tumore al polmone, una delle neoplasie più diffuse.
Tumore al polmone, primo bilancio del progetto diagnosi precoce al 'San Camillo' di Roma; Tumore al polmone, Cardillo (San Camillo): Con intervento precoce 80-90% vivo a 5 anni; Fognini annuncia il ritiro a Wimbledon: Dopo match con Alcaraz è il momento giusto.
Tumore al polmone, primo bilancio del progetto diagnosi precoce al 'San Camillo' di Roma - Dedicato alla popolazione più a rischio come i forti fumatori over 55 ha permesso di intervenire su neoplasie in fase precoce ... Da adnkronos.com
Tumore al polmone, Cardillo (San Camillo): "Con intervento precoce 80-90% vivo a 5 anni" - "La diagnosi precoce è un elemento cruciale nella lotta contro il tumore al polmone, una malattia la cui prognosi resta ancora oggi molto severa". lanuovasardegna.it scrive