Piano per spostare i palestinesi a Rafah Mieli | È un inizio non vedo altre idee Non potrebbero più uscire? Questione di ordine Su La7
In un contesto di crisi senza precedenti, la proposta di creare una “città umanitaria” a Rafah solleva interrogativi e preoccupazioni sulla gestione dei milioni di palestinesi tra speranza e realtà. Mentre la ricostruzione di Gaza sembra un obiettivo imprescindibile, le soluzioni innovative rimangono elusive e complesse. Quali alternative possano garantire un futuro dignitoso e sostenibile, ancora non è chiaro, ma il dibattito è aperto e urgente.
“Questa Gaza è ridotta a un cumulo di rovine, quindi bisogna trovare un modo perché 2 milioni e 300 mila palestinesi di Gaza convivano con un inizio di ricostruzione. Questa può essere un’idea, altre voi ne avete?”. Così a In Onda (La7), nello sconcerto generale in studio, Paolo Mieli commenta il piano del ministro della Difesa Israel Katz: costruire sulle macerie di Rafah una “città umanitaria” in cui verrebbero reclusi stabilmente con limitazioni permanenti di movimento circa 600 mila palestinesi sfollati da al-Mawasi, previa procedura di screening di sicurezza. “Una volta dentro, non potranno più uscire”, ha dichiarato Katz alla stampa, aggiungendo di aver incaricato le forze armate israeliane di definire i dettagli del progetto. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Israel Katz l’ha chiamata “città umanitaria”, ma in realtà non sarà altro che una metropoli da costruire interamente – ex novo – sulle rovine di Rafah. Mentre Donald Trump e Benjamin Netanyahu discutono di accordi con Paesi “per dare ai palestinesi un futuro Vai su Facebook
Piano per spostare i palestinesi a Rafah, Mieli: “È un inizio, non vedo altre idee; Israele - Palestina, in esclusiva Ehud Olmert e Nasser Al-Kidwa presentano la proposta di pace; Ora che i media parlano del genocidio a Gaza, molti corrono ai ripari per evitare lo sputtanamento.
Piano per spostare i palestinesi a Rafah, Mieli: “È un inizio, non vedo altre idee. Non potrebbero più uscire? Questione di ordine. Su La7 - Mieli commenta positivamente il piano per chiudere 600mila palestinesi a Rafah - Lo riporta ilfattoquotidiano.it
Il piano di Israele per trasferire 600mila palestinesi in una "città umanitaria" - Il progetto esposto dal ministro della Difesa Israel Katz: realizzare un accampamento sulle rovine della città di Rafah in grado di ospitare la popolazione che, dopo l'inizio dei combattimenti a Gaza, ... Da today.it