Non invochiamo giustizia per chi fugge dalla legge
Non invochiamo giustizia per chi fugge dalla legge, ma riflettiamo sulla complessità delle situazioni che portano alle azioni di un giovane come Fares Bouzidi. La recente condanna a Milano, passata quasi inosservata, ci invita a confrontarci con le cause e le conseguenze di comportamenti che spesso vengono giudicati senza approfondire il contesto. È un richiamo a guardare oltre la superficie e a interrogarsi sulle ragioni profonde di tali vicende.
La settimana scorsa un giudice del Tribunale di Milano ha condannato Fares Bouzidi a 2 anni e 8 mesi di carcere per resistenza a pubblico ufficiale. I giornali hanno dato la notizia in poche righe, nelle pagine di cronaca locale. Curioso: per mesi il giovane tunisino è stato al centro di dibattiti e commenti, in tv e sulla stampa. Bouzidi la notte tra il 23 e il 24 novembre dello scorso anno era alla guida di uno scooter che non si è fermato all’alt di una pattuglia di carabinieri. Così, per le vie del capoluogo lombardo, è iniziato un inseguimento serrato, che ha coinvolto diverse auto dell’Arma. 🔗 Leggi su Panorama.it
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