Il paradiso perduto del territorio

Il cinema a Tirrenia rappresenta il vero paradiso perduto del nostro territorio, un luogo intriso di storia e passione che ha plasmato l’identità di questa zona. Nato nel 1932 con l’obiettivo di trasformare l’area in un polo di villeggiatura e cultura, il progetto ha visto coinvolgimenti illustri come Federico Severini e Gioacchino Forzano. Scopriamo insieme le vicende di questa affascinante evoluzione che ancora oggi incanta gli amanti del cinema e della storia locale.

Castelli Il cinema a Tirrenia è il paradiso perduto del nostro territorio. Con decreto 1466 del 3 gennaio 1932, venne creato l’Ente autonomo Tirrenia con un piano regolatore affidato a Federico Severini che prevedeva ville, alberghi e un’attività indirizzata alla cinematografia. Nel ’34 a questa iniziativa s’interessò il commediografo Gioacchino Forzano, all’epoca 51enne, dietro il quale sembra si muovesse Edoardo Agnelli. L’appezzamento di circa 200mila metri quadri venne acquistato al prezzo di 0,25 lire al metro, mentre l’amico di Forzano, Gabriele D’Annunzio, suggerì il nome di Pisorno, per l’ovvia miscellanea tra Pisa e Livorno. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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