Caso Almasri | ‘ministero Giustizia sapeva da subito’ Opposizioni contro Nordio
Il caso Almasri scuote il mondo politico italiano: mentre il Ministro Nordio si trova al centro di polemiche infuocate, le opposizioni chiedono risposte chiare e immediate. Le carte del Tribunale dei ministri di Roma rivelano che il Ministero della Giustizia era a conoscenza fin da subito delle criticità, alimentando dubbi sulla trasparenza dell'azione governativa. La situazione si fa sempre più intricata, e la domanda che tutti si pongono è...
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nell’occhio del ciclone per il caso Almasri. Le opposizioni chiedono le dimissioni del Guardasigilli, oltre che un’informativa della premier Meloni in Parlamento. A riaccendere la polemica sono le carte del Tribunale dei ministri di Roma, pronto a concludere le indagini sulla mancata consegna del generale libico, Najeem Osama Almasri, alla Corte penale internazionale da parte del governo italiano. La vicenda. A quanto viene riportato da Corriere della Sera e Repubblica, fin dal primo pomeriggio di domenica, secondo gli atti al vaglio delle toghe, la capo di gabinetto di Nordio, Giusi Bartolozzi, era al corrente di quanto stava accadendo e diede le indicazioni ai magistrati del Dipartimento degli affari di giustizia (Dag) di parlarsi con cautela. 🔗 Leggi su Lapresse.it
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Capo gabinetto Giustizia già ascoltata sul caso Almasri - Il caso Almasri riaccende i riflettori sulla gestione della giustizia e dei diritti umani in Italia. Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto del ministero della Giustizia, è stata già ascoltata dal Tribunale dei ministri, sottolineando l'importanza della trasparenza nelle decisioni governative.