Cannabis light Magi alla Camera con la ‘cima’ all’occhiello
Nel cuore del dibattito politico, Riccardo Magi di +Europa ha fatto una mossa simbolica indossando una cima di marijuana nell’occhiello per protestare contro il divieto di vendita della cannabis light. Una provocazione che ha acceso i riflettori su un tema delicato e ancora controverso nel panorama legislativo italiano. Ma cosa si nasconde dietro questa scelta audace? Scopriamolo insieme.
Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, si è presentato al Question time con il ministro Lollobrigida indossando una ‘cima’ di marijuana nell’occhiello della giacca per protesta contro il divieto di vendita di cannabis light. “Il ministro Lollobrigida ha detto tante parole, ma non ha risposto a una domanda molto chiara. Vi siete resi conto che il decreto sicurezza ha creato un problema a un settore imprenditoriale e industriale di questo paese che vede impiegati tantissimi giovani tra l’altro in una filiera completamente italiana? Non so se il ministro si è reso conto, leggendo la risposta che gli hanno preparato, che ha parlato di alterazioni dello Stato psicofisico: ma noi non stiamo parlando di una sostanza che causa alterazione alcuna. 🔗 Leggi su Lapresse.it
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La lotta del governo alla cannabis light ha conseguenze enormi - La battaglia del governo contro la cannabis light sta generando ripercussioni significative su un settore che comprende tremila aziende e fino a trentamila lavoratori.
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