Ponte sullo Stretto tra le spese militari | il circo del Governo Meloni
Hai mai immaginato che il celebre ponte sullo Stretto potesse trasformarsi in una voce di spesa militare? Sembra incredibile, ma il governo Meloni ha escogitato un inganno contabile tra NATO, PIL e propaganda, facendo entrare nel bilancio 13,5 miliardi di euro come “spesa militare”. Un vero e proprio circo politico che mette in discussione trasparenza e priorità. Ma qual è il reale scopo di questa mossa sorprendente?
Avevate mai immaginato che il ponte sullo Stretto potesse finire tra le spese militari? Forse no, ma Giorgia Meloni evidentemente pensa che questo abbia una logica. Hai capito bene. Il ponte sullo Stretto ora è “spesa militare” attraverso un artificio contabile tra NATO, PIL e propaganda. Nella lista dei trucchi di prestigio del governo Meloni, spunta un colpo di teatro degno di nota: far rientrare i 13,5 miliardi del ponte sullo Stretto di Messina nella spesa militare per rispettare le nuove soglie NATO. È successo venerdì scorso, quando il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco ha ammesso per la prima volta che sì, l’obiettivo è proprio quello: infilare la mega opera dentro l’accordo NATO che obbliga gli stati membri a spendere fino al 5% del PIL in difesa entro il 2035. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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Decreto Infrastrutture, nuove tariffe dei voli e Ponte sullo Stretto in bozza - La bozza del decreto Infrastrutture 2025 si presenta come un ampio progetto legislativo, composto da sedici articoli che spaziano dalle grandi opere emblematiche, come il Ponte sullo Stretto, a interventi normativi più raffinati riguardanti il Codice degli appalti e le tariffe aeree.
Il ponte sullo stretto come emblema del "defence washing" secondo @LionelRALaurent @business (Il piano del governo #Meloni è di contabilizzarlo nell'1,5 per cento di spese per la sicurezza che compongono il 1,5+3,5= 5 per cento di spese militari Nato) Vai su X
#escamotage Secondo quanto riporta 'Politico', il Governo Meloni sta proponendo che il Ponte sullo Stretto da 13,5 miliardi di euro, a lungo discusso, possa rientrare nelle spese per la difesa così da potersi avvicinare all'obiettivo del 5% entro il 2035. Sia il min Vai su Facebook
Il ponte sullo Stretto di Messina e l’ipotesi di farlo rientrare nelle spese Nato. Alla Camera la prima apertura; Meloni-Rutte, tra le spese per la difesa l’idea del Ponte sullo Stretto; Il ponte di Messina tra le spese Nato: l'idea di Meloni per aggirare il diktat del 5%.
Il ponte sullo Stretto di Messina e l’ipotesi di farlo rientrare nelle spese Nato. Alla Camera la prima apertura - L'ammissione del sottosegretario Prisco: «Potrebbe essere infrastruttura coerente con le linee guida dell'Alleanza». Come scrive msn.com
Come il governo vuole far rientrare il ponte sullo Stretto nelle spese militari - Leggendo una nota del ministero della Difesa, Prisco ha detto che il ponte potrebbe rientrare nel piano dell’Unione Europea Military Mobility pensato per migliorare le infrastrutture e favorire una ... Scrive ilpost.it