Omicidio di Sofia Stefani | Nella pistola di Gualandi c’era un altro proiettile
Un dettaglio sorprendente emerge nel processo per l’omicidio di Sofia Stefani, rivelando che nella pistola di Gualandi c'era un secondo proiettile. Un elemento che apre nuovi interrogativi sulla dinamica e le intenzioni di quell’infausto evento. Con queste rivelazioni, il caso si arricchisce di sfumature inaspettate, lasciando spazio a numerosi dubbi e riflessioni. Ma cosa cela realmente questa scoperta nel quadro più ampio del processo?
"C’era un altro proiettile nella pistola, quindi non poteva essercene stato uno solo. Quell’arma era pronta per sparare". Si apre così, con le parole del colonnello Claudio Gallù, una nuova udienza del processo per l’omicidio di Sofia Stefani. "Dopo quindi che è stato sparato il primo colpo (contro Sofia), il secondo viene incamerato. Gualandi poi estrae il caricatore, che evidentemente c’era tutto", prosegue il comandante del Nucleo investigativo Carabinieri Bologna, nell’udienza del processo di primo grado, davanti alla Corte d’assise presieduta dal giudice Pasquale Liccardo, per l’omicidio di Sofia Stefani, 33 anni, ex vigilessa, uccisa il 16 maggio 2024. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Sofia Stefani, la testimonianza: “Cosa ha fatto Gualandi dopo l’omicidio” - Sofia Stefani testimonia in un’aula di tribunale il tragico evento, mentre Gualandi dopo l’omicidio si confronta con il peso delle sue azioni.
Giampiero Gualandi, imputato per omicidio volontario aggravato, avrebbe cancellato in modo mirato la chat con la giovane collega tra le 15:39 e le 15:55, minuti che precedono l'orario stimato della morte della donna. Vai su Facebook
Omicidio di Sofia Stefani: Nella pistola di Gualandi c’era un altro proiettile; Omicidio di Sofia Stefani, la Cassazione: Giampiero Gualandi torna in carcere; Omicidio Stefani, la testimonianza del colonnello nel processo: L'arma era pronta per sparare.
Omicidio di Sofia Stefani: "Nella pistola di Gualandi c’era un altro proiettile" - Il colonnello dei carabinieri, Claudio Gallù: "L’arma era pronta per sparare" "Nel telefono dell’imputato non abbiamo trovato chat: le ha cancellate bene". Come scrive ilrestodelcarlino.it
Sofia Stefani uccisa, il giallo delle chat segrete cancellate: «Giampiero Gualandi ha eliminato tutto poco prima di sparare all'amante» - Giampiero Gualandi avrebbe cancellato la chat di WhatsApp con Sofia Stefani poco prima che la donna venisse uccisa. Segnala leggo.it