L’Università | La scorta? Decidere non tocca a noi
L’università non può e non deve interferire nelle decisioni sulla scorta dei detenuti, lasciando tutto in mano ai magistrati di sorveglianza. Questa posizione netta del rettore Giovanni Molari riflette un principio di rispetto delle competenze istituzionali e di legalità. Anche in casi delicati come quello di Andrea Cavallari, condannato per la tragedia di Corinaldo, l’Università si mantiene distante, convinta che il focus rimanga sulla formazione e sulla responsabilità individuale.
"La decisione sulla scorta? Non dipende da noi. È in capo al magistrato di sorveglianza. Negli ultimi anni abbiamo avuto qualche esempio con la scorta e abbiamo organizzato di conseguenza la sessione d’esame". Taglia corto il rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari su eventuali responsabilità dell’Università sull’evasione di Andrea Cavallari, condannato per la strage di Corinaldo. Un episodio che non provocherà "alcun problema di immagine" all’Unibo, dove il detenuto si è laureato, frequentando il polo universitario penitenziario, presieduto dal professore di sociologia Paolo Zurla. "Non credo ci sia alcun problema di immagine – sentenzia Molari –. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
© Ilrestodelcarlino.it - L’Università: "La scorta?. Decidere non tocca a noi"
In questa notizia si parla di: scorta - università - decidere - tocca
L’Università: La scorta?. Decidere non tocca a noi.