Che ci piaccia o no Cattelan c’è
normale: un’icona che, con il suo carisma e la sua provocazione, ha trasformato l’arte e la cultura in un palcoscenico di discussione e riflessione. Che ci piaccia o meno, Cattelan ha dimostrato che essere al centro del dibattito è ormai la vera forma di successo nel mondo contemporaneo. E così, resta da chiedersi: cosa ci insegna questa rivoluzione della comunicazione?
Nella vita moderna, che ha fatto assurgere il chiacchiericcio di bar al rango di comunicazione globale, il non far parlare di sé è diventata sciagura assai peggiore del suo contrario. Bisogna fare notizia, pena l’irrilevanza. Cattelan come Silvio Berlusconi. Se ne può parlare bene o male, ognuno con motivazioni che possono essere anche le più giustificabili, ma non si può negare che ci si trovi comunque davanti a un fenomeno di portata fuori dal comune, di quelli che a fare finta che non siano, si rischia di capire poco del mondo con cui si ha a che fare. Tu forse non esisti, ma Cattelan sì. E se esiste, è perché pratica, anche con una certa scaltrezza, quell’arte del far parlare di sé per la quale non c’è affatto bisogno di avere qualcosa da dire. 🔗 Leggi su Panorama.it
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