Pensione di invalidità cambia l’importo minimo | la sentenza

Novità rivoluzionaria per i beneficiari dell'assegno ordinario di invalidità: la sentenza n. 94/2025 della Corte Costituzionale riconosce il diritto all'integrazione al trattamento minimo anche ai soggetti con contributi versati dal 1996 in poi, garantendo un importo almeno pari alla soglia minima annuale. Questa decisione apre nuove prospettive e diritti, assicurando maggior tutela a molti titolari. Scopriamo insieme cosa cambia e come questa sentenza influenzerà il tuo futuro pensionistico.

C’è una novità importante per i titolari dell’ assegno ordinario d’invalidità. Con la sentenza n. 942025, la Corte Costituzionale ha stabilito che l’integrazione al trattamento minimo spetta anche a chi ha contributi versati esclusivamente dal 1° gennaio 1996 in poi, quindi soggetti al regime contributivo puro. In parole povere deve essere pari almeno all’importo stabilito annualmente come soglia minima. Prima di questa decisione, per certi versi storica, l’integrazione era concessa soltanto ai pensionati con contributi versati prima del 1996, ossia in regime retributivo o misto. L’articolo 1, comma 16 della legge n. 🔗 Leggi su Quifinanza.it

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Pensione di invalidità, cambia l’importo minimo: la sentenza; Pensioni, L’assegno ordinario di invalidità va sempre integrato al minimo; Le pensioni di invalidità non possono scendere sotto i 603 euro. La decisione della Consulta.

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