La presa di posizione di oltre 300 ricercatori del Cnr | Indisponibili a collaborazioni al servizio della guerra
Oltre 300 ricercatori del CNR si sono schierati con fermezza contro l’uso della scienza come strumento di guerra, dichiarandosi indisponibili a collaborare in ambito bellico. Questa presa di posizione rappresenta un messaggio forte di etica e responsabilità, sottolineando il ruolo fondamentale della ricerca nel promuovere pace e progresso. È un segnale che invita tutti a riflettere sul valore sociale e morale della scienza nel costruire un futuro più giusto.
Centinaia di lavoratrici e lavoratori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) si sono dichiarati indisponibili a prestare la propria collaborazione intellettuale e scientifica al servizio della guerra. All’opposto, si legge nel comunicato, c’è l’impegno “a contrastare con azioni concrete la deriva bellicista e a mettere le nostre competenze al servizio della ricerca e dello sviluppo di approcci alla risoluzione delle controversie internazionali fondati sul diritto e sul dialogo ”. L’appello è una vera e propria obiezione di coscienza da parte di chi lavora per il più grande centro di ricerca italiano. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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La presa di posizione di oltre 300 ricercatori del Cnr: “Indisponibili a collaborazioni al servizio della guerra” - Centinaia di lavoratrici e lavoratori del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) si sono dichiarati indisponibili a prestare la propria collaborazione intellettuale e scientifica al servizio della g ... Secondo ilfattoquotidiano.it
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