La democrazia più armata del mondo ha paura di una foto
La democrazia più armata del mondo si trova improvvisamente inerme di fronte a una semplice fotografia: quella di una città in rovina. Non si tratta più di propaganda, ma di macerie autentiche, testimonianza di un conflitto devastante. Jean-Pierre Filiu, testimone diretto della distruzione in Gaza, ci racconta un paesaggio di desolazione totale, dove l’unico respiro possibile è la memoria di ciò che è stato e ciò che ancora può essere. E ci chiede: fino a quando resteremo indifferenti?
Non è più questione di propaganda. È questione di macerie. Di quelle vere, che Jean-Pierre Filiu – storico e politologo francese, professore a Sciences Po e già diplomatico in Siria e Giordania – ha attraversato a piedi nella Striscia di Gaza senza riconoscere più nulla. Nessun punto di riferimento, nessun edificio familiare, nessuna strada rimasta. Un’intera città annientata – sistematicamente, metodicamente – mentre il governo israeliano nega l’accesso ai giornalisti e recinta la verità con il filo spinato della censura. E ora è chiaro il perché. Perché chiunque metta piede lì dentro, ne esce cambiato. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it
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Democrazie in crisi; Stati Uniti d'Europa o l'Europa non ce lo perdonerà; Una storia costruita sulla paura.
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