Clima i media dove operano i disinformatori non dovrebbero più ricevere fondi pubblici

Il dibattito sul clima è più acceso che mai, ma attenzione alle fonti: i media devono fare chiarezza e non alimentare disinformazione. Quando si discute di eventi estremi e riscaldamento globale, è fondamentale affidarsi a dati scientifici e non a posizioni ideologiche o superficiali. Solo così possiamo affrontare con consapevolezza le sfide del nostro pianeta e garantire un futuro sostenibile per tutti.

Il 2 luglio, alle 8.30, Agorà, di Rai3, ha parlato di clima: mai così caldo, con morti e disastri dovuti a fenomeni sempre più estremi. Alessandro Cecchi Paone riporta le evidenze della climatologia, e i servizi che accompagnano la trasmissione concordano con le sue dichiarazioni. Interviene Fabio Dragoni, de La Verità, e ridicolizza gli allarmi: è normale che in estate faccia caldo, comunque non siamo noi i responsabili del cambiamento (prima dice che non c’è, poi dice che non ne siamo responsabili), oggi misuriamo le temperature con grande accuratezza, i dati non sono confrontabili con quelli del passato, meno accurati. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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Clima e ambiente: boom sui media, trascurati in Europa - Il dibattito su clima e ambiente sta vivendo un vero e proprio boom mediatico, con oltre un milione di citazioni tra web, stampa e tv.

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