I giovani la maschera e la necessità di formare gli adulti
I giovani spesso indossano maschere per adattarsi, nascondendo paure e vuoti interiori. Il detto latino “Maschera cerebrum non habet” ci ricorda che dietro apparenze superficiali si celano insidie invisibili. Crescere travestiti da maschere può essere pericoloso, poiché rischia di trasmettere comportamenti falsi e dannosi. È fondamentale formare adulti consapevoli, capaci di guidare con esempio autentico verso una crescita sana e genuina.
Parsi Cosa esprime il detto latino “Maschera cerebrum non habet?” Ovvero: “La maschera non ha cervello?”. Avverte che le “maschere”, non avendo dietro cervello, possono nascondere vuoti, paure, violenze, orrori coperti da un estetico paravento. Ed è pericoloso crescere “travestiti” dalle indotte apparenze di chi, in famiglia, a scuola, nel sociale, esorta e costringe chi cresce ad adottare, anche con il proprio esempio, modalità di comportamento che non corrispondono a quel che la persona in crescita sente, prova, desidera. E che ha bisogno di considerare, comprendere, esprimere, accettare, rifiutare per ricevere riconoscimento, attenzione, gratificazione, supporto. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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