Dall’app Grindr alla notte da incubo Attirato in casa rapinato e pestato | Se denunci sappiamo dove abiti
Un incontro online, un tragico incubo reale: ciò che doveva essere un semplice appuntamento si trasforma in un brutale attacco. La vittima, attirata dall’App Grindr, si è ritrovata sequestrata e derubata, minacciata con ricatti per impedirgli di denunciare. Una vicenda che mette in luce i rischi nascosti nei nuovi incontri digitali, ricordandoci quanto sia fondamentale proteggersi e agire con coraggio in situazioni di pericolo.
L’incontro organizzato sull’app Grindr si è trasformato in una trappola. Il ventinovenne ucraino, arrivato in viale Monza per incontrare un altro ragazzo, si è ritrovato sequestrato in casa di quest’ultimo e derubato di ciò che aveva con sé da lui e da un’altra persona ancora ricercata. Poi è scattato il ricatto: i due gli hanno fotografato il documento d’identità ("Se denunci, sappiamo dove venirti a cercare") e lo hanno costretto a firmare un foglio in cui la vittima dichiarava di aver consegnato spontaneamente la refurtiva. Nel giro di poche ore, però, gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, hanno arrestato uno dei presunti responsabili, il trentatreenne Silvio D, originario di Cosenza. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Dall’app Grindr alla notte da incubo. Attirato in casa, rapinato e pestato: Se denunci, sappiamo dove abiti.
Dall’app Grindr alla notte da incubo. Attirato in casa, rapinato e pestato: "Se denunci, sappiamo dove abiti" - I due hanno fotografato la carta d’identità dell’uomo: "Ti veniamo a cercare". Si legge su ilgiorno.it