17 marzo come 4 luglio? Smettiamola con il patriottismo di cartapesta…
Non tanto su chi ha ragione o torto, ma sul valore autentico dell’amore per la propria nazione. È il momento di andare oltre le bandiere di cartapesta e riscoprire un patriottismo sincero, che non si limita alle celebrazioni simboliche, ma si traduce in impegno concreto e orgoglio condiviso. Solo così il nostro sentimento nazionale potrà davvero avere senso e durare nel tempo.
Roma, 6 lug – «Invidio il senso del 4 luglio americano. Il nostro è il 17 marzo». La frase è di Giorgia Meloni, pronunciata con quella consueta tensione identitaria che ogni tanto riaffiora — quasi per errore — nel linguaggio della politica italiana ufficiale. Una frase che ha fatto il giro dei social, qualche titolo nei giornali, e poi come sempre: l’oblio. Il 17 marzo e il patriottismo di cartapesta. Ma fermiamoci un attimo. Non tanto su chi l’ha detta (non è questo che ci interessa), quanto su cosa ha detto. Perché qui, forse senza volerlo, Meloni ha toccato una verità scomoda: l’Italia è un Paese che ha smarrito il suo mito fondativo. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
© Ilprimatonazionale.it - 17 marzo come 4 luglio? Smettiamola con il patriottismo di cartapesta…
In questa notizia si parla di: marzo - luglio - smettiamola - patriottismo
17 marzo come 4 luglio? Smettiamola con il patriottismo di cartapesta…; Calciomercato Inter, prima offerta ufficiale per Calhanoglu.