Srebrenica il luglio di sangue
Il luglio di sangue a Srebrenica è un capitolo oscuro nella storia dei conflitti balcanici. Quel giorno, le prime luci dell'alba svelarono l'inizio di un massacro che avrebbe segnato per sempre la memoria collettiva. La brutalità di quegli atti sconvolse il mondo, lasciando un segno indelebile nelle anime delle generazioni future. Ricordare è dovere e monito, affinché simili tragedie non si ripetano mai più.
A Srebrenica, nelle viscere della Bosnia Orientale, l’offensiva dei serbi contro una città inerme cominciò il 6 luglio 1995 quando le luci di un’alba ancora incerta stavano rosicchiando il buio della notte. I primi morti ammazzati vennero trascinati fuori dal letto dove dormivano. Non dovettero rendersi compiutamente conto del pericolo perché le lame delle baionette squarciarono loro la gola senza che avessero il tempo per un sospiro da svegli. Invece, le altre migliaia di vittime – fino al 25 luglio – ebbero modo di capire che la loro vita non valeva più niente. 8.372 i nomi delle persone giustiziate anche se l’elenco risulta ancora «provvisorio». 🔗 Leggi su Panorama.it
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Srebrenica, il luglio di sangue.
Srebrenica, il luglio di sangue - Oltre 8 mila persone giustiziate in una pulizia etnica senza precedenti nel cuore dell’Europa. Riporta panorama.it
Massacro di Srebrenica: un genocidio a due passi da casa nostra - L'11 luglio 1995 la cittadina bosniaca di Srebrenica, arroccata sulle montagne al confine con la Serbia, divenne il teatro dell'unico genocidio perpetrato in Europa dopo la Seconda guerra mondiale. Scrive focus.it