Spagna il dirigente socialista accusato di machismo si dimette dal governo Sánchez resta appeso a un filo ma tira dritto | Andiamo avanti
Il panorama politico spagnolo si scuote sotto il peso di scandali e tensioni. Il Partito Socialista affronta una fase cruciale, con il ritiro di Paco Salazar per accuse di machismo, mettendo alla prova la stabilità di Pedro Sánchez. La situazione rimane delicata, ma l’aspirazione del governo è di andare avanti, rafforzando il proprio impegno contro ogni forma di scorrettezza e dimostrando resilienza davanti alle sfide.
Resta appeso a un filo il destino del governo spagnolo guidato da Pedro Sánchez. Il partito socialista (Psoe), di cui fa parte il premier, è stato travolto da un doppio scandalo: uno di corruzione e uno a sfondo sessuale. Quest’ultimo, in particolare, riguarda il dirigente Paco Salazar, che oggi ha annunciato il tanto atteso passo indietro, rinunciando all’incarico come segretario aggiunto di organizzazione nel nuovo direttivo del Psoe e lasciando anche l’incarico di direttore di Analisi e studi nel team della presidenza del governo. Una decisione che era nell’aria da tempo, specialmente dopo che alcune lavoratrici lo avevano accusato di «comportamenti impropri». 🔗 Leggi su Open.online
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Spagna, collaboratore di Sanchez Paco Salazar accusato di molestie: lascia gli incarichi; Spagna, il dirigente socialista accusato di machismo si dimette dal governo. Sánchez resta appeso a un filo ma tira dritto: «Andiamo avanti; Pedro Sánchez traballa: l'«Ultimo dei mohicani» rischia il tonfo.