Si rompe un braccio sull’imbarcadero del vaporetto a Venezia ma le negano il risarcimento per le scarpe | Conosceva il rischio
In un affascinante scenario veneziano, una donna si frattura un braccio cadendo da un vaporetto, vittima di un tacco incastrato tra le assi di legno. Nonostante il dolore, la sua richiesta di risarcimento viene respinta: il tribunale stabilisce che il rischio era conosciuto e accettato. Un episodio che solleva importanti domande sulla responsabilità e sulle scelte personali in ambienti pubblici. La vicenda ci invita a riflettere: quanto possiamo considerare la colpa degli altri, e quanto la nostra?
Una frattura a seguito di una caduta sul pontile di un imbarcadero a Venezia. È successo a donna che dopo essersi fratturata un omero dopo che un tacco a spillo si era incastrato tra le assi in legno della passerella, ha deciso di fare causa per ottenere un risarcimento. Il tribunale, però, ha stabilito che la responsabilità ricade completamente su di lei, perché appunto, indossava i tacchi su un tipo di pavimentazione notoriamente sconnessa. La causa della donna alla società di trasporto pubblico. Nel 2022, come riporta il Corriere, la malcapitata era rimasta incastrata con il suo tacco a spillo in una delle assi di legno del pontile dell’imbarcadero. 🔗 Leggi su Open.online
In questa notizia si parla di: imbarcadero - venezia - risarcimento - rompe
Si rompe un braccio sull'imbarcadero del vaporetto a Venezia, ma le negano il risarcimento per le scarpe: «Conosceva il rischio.
Venezia, cade sull’imbarcadero del vaporetto e si fa male: no al risarcimento. «Aveva i tacchi a spillo» - Tacco incastrato tra le assi di un pontile, una donna fa causa all'azienda dei trasporti per l'infortunio. Da msn.com
Cade dalla passerella per salire sulla barca a Venezia, no al risarcimento per l'infortunio: «Aveva i tacchi a spillo» - Per qualcuno l'outfit è così importante da non poter rinunciare ad abbinare il paio di scarpe perfetto, nemmeno se si rischia la salute. Scrive msn.com