Risarcimento per il Leoncavallo occupato la mamma anti-fascista piange miseria | Vivo di pensione come pago…

In un mondo in cui i diritti sociali si scontrano con sfide economiche e normative, le storie di chi lotta per preservare luoghi simbolo come il Leoncavallo assumono un significato profondo. Marina Boer, presidente delle Mamme Antifasciste di Milano, si trova al centro di una controversia che mette in discussione passato, presente e futuro degli spazi autogestiti. Scopriamo insieme le tensioni che animano questa intricata vicenda.

Marina?Boer, l’attuale presidente dell’ Associazione delle Mamme Antifasciste del Leoncavallo, il centro sociale autogestito di Milano fondato nel 1975, non ha i soldi per risarcire lo Stato per i tanti anni di occupazione dello stabile da parte dei centri sociali a lei collegati, di cui il Viminale le ha chiesto conto dopo essere stato a sua volta condannato dalla Corte dei Conti  a pagare la proprietĂ  dell’immobile (societĂ  L’Orologio srl, famiglia Cabassi) per il mancato sgombero, nonostante l’occupazione abusiva che dura dal 1994. Il 26?marzo?2025 la Prefettura ha versato circa €3,175?milioni ai Cabassi per coprire risarcimento, interessi legali e spese e ora li chiede al l’ Associazione Mamme Antifasciste, rappresentata formalmente da Marina Boer, la responsabile dell’occupazione ancora in corso. 🔗 Leggi su Secoloditalia.it

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© Secoloditalia.it - Risarcimento per il Leoncavallo occupato, la mamma anti-fascista piange miseria: “Vivo di pensione, come pago…”

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Leoncavallo, lo Stato chiede 3 milioni di risarcimento all’Associazione mamme antifasciste - Lo stato si prepara a chiedere un maxi risarcimento di 3 milioni di euro all'associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo, con specifica attenzione a Marina Boer, presidente dell’organizzazione.

Risarcimento per il Leoncavallo occupato, la mamma anti-fascista piange miseria: Vivo di pensione, come pago...; Leoncavallo, 20 anni senza sgombero: Ministero dell'Interno condannato a risarcire 3 milioni ai Cabassi; Il Leoncavallo vuole resistere: il centro sociale non lascerà via Watteau. Sabato l’assemblea anti-sfratto.

Leoncavallo, Marina Boer (mamme antifasciste): "Mi chiedono 3 milioni ma vivo della mia pensione" - Risarcita la proprietà per il mancato sgombero, l'avvocatura di Stato chiede un risarcimento alla presidente dell'associazione che gestisce il centro sociale. Secondo rainews.it

leoncavallo risarcimento occupato mammaMilano, mancato sgombero del Leoncavallo: il Viminale chiede tre milioni di euro alle «Mamme antifasciste» - Il ministero dell'Interno, come stabilito dalla Corte dei conti, ha versato la cifra alla proprietà dello stabile occupato da 30 anni in via Watteau. Segnala milano.corriere.it

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