Mezzogiorno a Milano Gazebo e ruspe ferme A correre restano i rider
Nel cuore pulsante di Milano, tra il sole cocente e il chiacchiericcio dei passanti, la città non si ferma. Nonostante il caldo torrido e le ruspe ferme, i cittadini cercano rifugio tra negozi e ombre, dimostrando che la vitalità milanese è più forte delle temperature da bollino rosso. E proprio in questa calda atmosfera, si respira un senso di resilienza che rende Milano unica anche nelle giornate più torride.
Alle 13 passate, nel cuore di Milano il viavai di cittadini e turisti non si ferma nonostante le temperature da bollino rosso con picco di 35 gradi. Tra piazza Cordusio e via Dante c’è chi per cercare refrigerio si infila nei negozi con aria condizionata e chi siede all’ombra a bere una bibita ghiacciata. Gettonato il sottopassaggio della metropolitana per attraversare la strada o anche solo per concedersi una parentesi fresca tra pavè roventi. Piazza Cordusio è spaccata in due dalle reti del cantiere in corso. Ma tra quelle barriere qualcosa è cambiato da mercoledì, da quando è scattata l’ ordinanza anti caldo della Regione Lombardia, valida fino al 15 settembre, che impone il divieto di attività lavorative all’aperto tra le 12. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Mezzogiorno a Milano . Gazebo e ruspe ferme . A correre restano i rider - Rispettata l’ordinanza che vieta le attività nelle ore centrali della giornata. Segnala quotidiano.net
"Gazebo abusivi", oggi ruspe alla Pousada - Il Resto del Carlino - si procederà "alla demolizione coattiva" degli otto pergolati e della recinzione posta sul fronte di via Milano e via Rismondo. ilrestodelcarlino.it scrive