Clinton e il guizzo di Spini | Così lo salvai già nel ’96
Nel 1996, sotto l’amministrazione Clinton, il destino di alcune sedi diplomatiche americane sembrava segnato, ma il coraggio e le intuizioni di Valdo Spini cambiarono le carte in tavola. Ricordando quei giorni, Spini rivela un retroscena sorprendente che ha segnato un momento cruciale della nostra storia diplomatica. La sua testimonianza ci invita a riflettere su come le decisioni politiche possano influenzare il rapporto tra nazioni e città, lasciando un’impronta indelebile nel tempo.
Era il 1996 e l’amministrazione Clinton stava rivedendo la presenza diplomatica americana in Italia. Il consolato degli Stati Uniti a Firenze, insieme a quello di Venezia, era finito nella lista delle sedi da chiudere. Ma quella chiusura non ci fu mai (al contrario della città lagunare). E oggi, a quasi trent’anni di distanza, Valdo Spini – allora parlamentare e presidente della Commissione Difesa della Camera – racconta un retroscena che ha avuto un peso decisivo. "In quei giorni a Firenze arrivò l’Undersecretary of State Richard Moose – ricorda Spini – e mi chiesero di partecipare all’incontro istituzionale. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Clinton e il guizzo di Spini: Così lo salvai già nel ’96.