Vera Rebasti prima laureata in medicina del futuro | Nelle scienze resta il gap di genere noi ragazze libere di credere nei nostri sogni
Vera Rebasti, la prima laureata in Medicina e Scienze del Futuro, incarna il coraggio e la determinazione delle ragazze libere di credere nei propri sogni. In un mondo ancora segnato dal gap di genere, Vera dimostra che con passione e impegno tutto è possibile. La sua storia è un esempio di come le giovani donne possano aprire nuove strade, superare ostacoli e plasmare il futuro. Perché il cambiamento inizia da qui, con chi osa sognare in grande.
MILANO - “Siamo tra i primi laureati d’Europa in questo percorso: sono fiera dell’impresa che io e i miei compagni siamo riusciti a portare a termine. Vera Rebasti, 24 anni, si è laureata in Medicina e in Ingegneria biomedica. Perché ha scelto Medtec? “Ho sempre voluto fare il medico, fin da piccola. Ma al liceo scientifico Bottoni di Milano ho capito che mi piacevano anche le materie come Matematica e Fisica. Avevo un po’ il dubbio tra Ingegneria e Medicina: quando è uscito questo corso ho deciso di crederci e di affrontare insieme entrambe”. Laureati in Medtec, dottori hi-tech: dall’alleanza Humanitas-Politecnico i primi 37 medici-ingegneri d’Europa L’aspetto più arduo? “Ero un po’ spaventata dalla mole di lavoro, ma condividere questo percorso con i miei compagni mi ha aiutato ad alleggerirlo e a renderlo tra le esperienze più belle della mia vita: abbiamo creato legami che dureranno nel tempo”. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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Vera Rebasti, prima laureata in medicina del futuro: “Nelle scienze resta il gap di genere, noi ragazze libere di c??????redere nei nostri sogni”; Vera Rebasti, prima laureata medico-ingegnera: “Ho coronato due sogni in uno. E resterò in Italia”.
Vera Rebasti, prima laureata in medicina del futuro: “Nelle scienze resta il gap di genere, noi ragazze libere di credere nei nostri sogni” - Milano, la 24enne futura chirurga tra i primi laureati del corso ibrido Humanitas- Lo riporta ilgiorno.it
Vera: “Ho conoscenze in più sulla ricerca. Ci siamo aiutati tra noi, rimarrò in Italia” - ingegneri laureati della Medtec school di Humanitas e Politecnico: “Vorrei ... milano.repubblica.it scrive