Strangolò la madre malata a Passoscuro condannata a 14 anni

Una tragica vicenda scuote Passoscuro, dove Cristina, accusata di aver ucciso la madre malata durante una crisi, è stata condannata a 14 anni. Un caso che evidenzia il dramma delle malattie degenerative e le difficoltà di chi si prende cura di persone in condizioni così delicate. La sentenza riflette un complesso equilibrio tra giustizia e comprensione, ma lascia aperti interrogativi sulla tutela e l’assistenza alle famiglie coinvolte.

Passoscuro – Roma – Ha strangolato la madre, gravemente malata, durante una delle tante crisi di aggressività. È stata condannata a 14 anni di reclusione Cristina, la donna che nel maggio dello scorso anno ha ucciso Paola Scatena, la madre affetta da una rara forma di demenza frontotemporale, nella loro casa di Passoscuro. La sentenza è stata emessa dalla Prima Corte d’Assise di Roma, che ha riconosciuto le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti e ha accolto la richiesta dei difensori di applicare il regime degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il dramma quotidiano con una madre irriconoscibile. 🔗 Leggi su Cdn.ilfaroonline.it

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Strangolò la madre malata a Passoscuro, condannata a 14 anni; Uccise la madre malata, Cristina Scarpetti condannata a 14 anni: “Sono stata lasciata sola”; Soffoca la madre malata di demenza, Cristina Scarpetti al processo: «Situazione ingestibile, ho pensato di uccidermi».

Strangolò la madre malata a Passoscuro, condannata a 14 anni - , sconterà la pena ai domiciliari con braccialetto elettronico. Come scrive ilfaroonline.it

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