Sfibrato dalla canicola Ho temuto di morire

...che non potevo arrendermi, anche se il sole mi pungeva come un coltello. La passione per il lavoro e la voglia di offrire un futuro migliore alla mia famiglia mi spingono a resistere, a sfidare ogni ondata di calore. Anche nei momenti più duri, so che la determinazione è la vera energia che ci permette di andare avanti, contro ogni ostacolo.

Lavorare sotto il sole cocente, sull’asfalto che diventa una graticola. Il termometro segna quasi 40 gradi in viale Krasnodar, a Ferrara. Ivan Gugllea è uno degli operai impegnato nel cantiere della geotermia. Soltanto l’altro giorno ha accusato un piccolo malore, ma si ripreso per aiutare i suoi colleghi, anche loro stremati dalla canicola. Cosa le dà la forza di continuare? "Ho una famiglia che mi aspetta a casa, ma l’altro giorno ho pensato per un momento di non farcela" A che ora è successo? "Intorno alle 11,30, ho sentito le gambe che diventavano pesanti. Non riuscivo quasi a camminare. Così ho raggiunto un posto riparato e mi sono seduto all’ombra. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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canicola sfibrato temuto morire"Sfibrato dalla canicola. Ho temuto di morire" - Lavorare sotto il sole cocente, sull’asfalto che diventa una graticola. Riporta msn.com

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