La deterrenza francese non basta Perché Kyiv ha bisogno degli Usa secondo Fabbrini
analizzare le sfide e le prospettive di un’Europa che tenta di affermarsi come attore globale. Mentre la deterrenza francese sembra insufficiente, il ruolo degli Stati Uniti diventa inevitabilmente centrale nel supporto a Kyiv. Fabbrini ci guida tra le dinamiche di potere e le strategie europee, svelando come questa crisi possa segnare un punto di svolta per l’identità e la collaborazione continentale, spingendoci a riflettere sul futuro di un’Europa più autonoma e influente.
Un tentativo di grandeur. La telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin ha riaperto un dibattito profondo sul ruolo dell’Unione Europea nella scacchiera geopolitica. Un gesto fuori spartito, ma coerente con il temperamento del presidente francese, che cerca spazio dove altri arretrano. Formiche.net ha raggiunto il professor Sergio Fabbrini, politologo, saggista e profondo conoscitore dei meccanismi europei, per mettere ordine tra le pieghe strategiche di questo momento e comprendere le tensioni interne ed esterne all’Unione. Professore, come interpreta la telefonata di Macron a Putin? Macron ha un temperamento che lo porta spesso a uscire dagli schemi. 🔗 Leggi su Formiche.net
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