La Corte Costituzionale contro i Cpr | Non rispettano la libertà personale dei migranti

La Corte Costituzionale ha messo nero su bianco una svolta cruciale: i Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr) violano la libertà personale dei migranti. Con una sentenza che richiama l'attenzione sul rispetto dei diritti fondamentali, invita il Parlamento a riformare questa disciplina. È un richiamo forte alla tutela della dignità umana, perché nessuno può essere sottoposto a restrizioni senza un adeguato quadro legale. Continua a leggere.

Per la Corte Costituzionale il trattenimento dei migranti nei Cpr implica un "assoggettamento fisico all'altrui potere incidente sulla libertà personale del migrante". Nella sua sentenza, la Consulta ha bocciato la disciplina sui Cpr in quanto viola la riserva di legge in materia di libertà personale, e ha chiesto al Parlamento di intervenire integrandola. 🔗 Leggi su Fanpage.it

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Depositata la sentenza della Corte costituzionale (n. 96/2025) sul trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri (CPR); Migranti, «I cpr non rispettano la libertà personale»: la sentenza della Corte Costituzionale; Per la Corte costituzionale, i Cpr sono un assoggettamento fisico all'altrui potere che incide sulla libertà personale.

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