Ius Scholae si riaccende lo scontro politico Il PD pronto a votare la proposta di Forza Italia Lega e FdI | Irricevibile
Il dibattito sull'Ius Scholae si infiamma, riaccendendo le tensioni politiche in Italia. Dopo settimane di silenzio, il Partito Democratico si mostra ora disposto a valutare la proposta avanzata da Forza Italia, sfidando l'ostilità di Lega e Fratelli d’Italia. Questa apertura potrebbe rafforzare nuove divisioni all’interno della maggioranza di governo, rendendo il cammino della riforma ancora più incerto. L’articolo Ius Scholae, si riaccende lo scontro politico analizza i possibili scenari di questa delicata crisi.
Il dibattito sulla riforma della cittadinanza torna al centro del confronto politico con una novità significativa: il Partito Democratico si dice pronto a valutare la proposta di Ius Scholae avanzata da Forza Italia, nonostante la ferma opposizione di Lega e Fratelli d'Italia. La questione rischia di creare nuove tensioni all'interno della maggioranza di governo. L'articolo . 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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Dopo il fallimento del referendum dell’8 e 9 giugno per il mancato raggiungimento del quorum, si riaccende lo scontro nel centrodestra sulla riforma della cittadinanza. Tajani rilancia la sua proposta sullo ius scholae, Salvini frena: “Mi pare che i referendum ab Vai su Facebook
Ius Scholae, si riaccende lo scontro politico. Il PD pronto a votare la proposta di Forza Italia. Lega e FdI: Irricevibile; Si riaccende il dibattito sulla cittadinanza: Forza Italia apre a posizioni più liberali, la Lega frena; Ius scholae, quel gelo che ignora la realtà (e Forza Italia).
Ius Scholae, Fi spinge per la riforma: «Siamo pronti ad approvarlo con il Pd». La Lega continua ad opporsi - Riconoscimento della cittadinanza italiana ai minori stranieri che risiedono regolarmente nel Paese e hanno completato la scuola dell’obbligo, con tempi più rapidi ... Secondo ilmessaggero.it
Ius scholae, Pd apre a Forza Italia: pronti al confronto in Parlamento - Lega contraria: “Chi fa una proposta del genere non conosce la realtà delle nostre scuole”. Segnala repubblica.it
