Torino stanza ‘anti-aborto’ va chiusa | Tar accoglie ricorso di Cgil e Se non ora quando
La recente decisione del Tar del Piemonte di chiudere la cosiddetta “Stanza dell’Ascolto” all’ospedale Sant’Anna di Torino segna una svolta importante nella tutela dei diritti delle donne. La convenzione tra la Città della Salute e l’associazione “Se non ora quando?” è stata giudicata illegittima, aprendo un dibattito sulla corretta gestione di spazi dedicati all’ascolto e al supporto. È fondamentale continuare a vigilare per garantire servizi rispettosi e legittimi per tutti.
La stanza ‘anti-aborto’, chiamata Stanza dell’Ascolto, creata all’ospedale Sant’Anna di Torino va chiusa. La convenzione, siglata tra la Città della Salute di Torino e l’associazione che la sta gestendo dal 2024 è illegittima: lo dice il Tar del Piemonte con una sentenza confermata dalla Cgil Piemonte. E’ proprio la Cgil ad aver diffuso la notizia: Cgil Torino e Piemonte insieme all’associazione ‘Se non ora quando?’ avevano presentato infatti ricorso. “Esprimiamo soddisfazione per la decisione presa dai giudici amministrativi, che hanno ritenuto valide le ragioni che ci hanno portato a opporci al progetto anti-abortista della Regione Piemonte. 🔗 Leggi su Lapresse.it
© Lapresse.it - Torino, stanza ‘anti-aborto’ va chiusa: Tar accoglie ricorso di Cgil e Se non ora quando
In questa notizia si parla di: torino - cgil - stanza - anti
La stanza anti-aborto del Sant’Anna deve essere chiusa: Il Tar accoglie il ricorso presentato da CGIL e associazione SNOQ; Al Sant’Anna di Torino apre la “stanza per l’ascolto” gestita da un’associazione anti-abortista; Chiudere la stanza dell’ascolto, manifestazione davanti all'ospedale Sant’Anna di Torino.
Tar Piemonte: la stanza dell'ascolto va chiusa - Accolto il ricorso di CGIL e "Se non ora quando": illegittima la convenzione tra associazione pro- Si legge su rainews.it
Aborto, il Tar boccia la Stanza dell'Ascolto all'ospedale Sant'Anna di Torino. «Illegittima la convenzione tra i Pro-vita e la Regione» - Secondo il giudice lo spazio fortemente voluto dalla Regione Piemonte dovrà chiudere, perché la convenzione siglata tra la Città ... Lo riporta torino.corriere.it