Referendum e contesto politico una riflessione di Sciascia
svelando le contraddizioni del potere e le illusioni della rivoluzione. La riflessione di Sciascia sul rapporto tra verità e interpretazione si intreccia con il contesto politico italiano, attraversato da referendum e tensioni sociali. La sua voce critica invita a riflettere sull’importanza di mettere in discussione le narrazioni ufficiali, affinché la partecipazione democratica sia guidata dalla consapevolezza e dal senso di responsabilità. Solo così si può preservare una democrazia autentica, lontana dalle manipolazioni.
Nel 1980, in un’intervista a Laura Lilli per Repubblica, Leonardo Sciascia si rivendicò autore satirico e tutt’altro che illuminista – era satira anche quella. Disse anche, ricordando il suo vecchio racconto “La morte di Stalin”, pubblicato su Passato e presente, 1959, poi ne “Gli zii di Sicilia”, Einaudi 1960: “Capisco lo stalinista, non lo stalinismo”. Vent’anni prima aveva scritto a Calvino che nel racconto sulla morte di Stalin stava parlando anche di sé. La sua frase sembra definire e assolvere la storia del comunismo italiano. Non poteva immaginare che rivalsa si sarebbe procurato mezzo secolo dopo lo stalinismo degli stalinisti. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
© Ilfoglio.it - Referendum e contesto politico, una riflessione di Sciascia
In questa notizia si parla di: sciascia - referendum - contesto - politico
Referendum e contesto politico, una riflessione di Sciascia; senato.it -.
Referendum e contesto politico, una riflessione di Sciascia - Lo scrittore parla del referendum indetto dai radicali contro l'ergastolo in un'intervista pubblicata da Repubblica nel 1980. Si legge su ilfoglio.it
Sciascia politico: l’intellettuale che odiava il potere - Il Riformista - In un convegno romano, “Sciascia primo, ultimo e postumo” (undicesimo Colloquium, curato da Franco Contorbia e dagli Amici di Sciascia), si è tra l’altro discusso “dell’itinerario politico” dello ... Segnala ilriformista.it