Nei piccoli borghi con Entroterre Da Max Gazzè a Ermal Meta

Nel cuore dei piccoli borghi, tra entroterre incantevoli e scenari naturali e artistici, si svela un palcoscenico unico per il Festival Entroterre. Un viaggio tra tradizione e innovazione, dove musica, cultura e sostenibilità si incontrano per offrire un’esperienza autentica e coinvolgente. Questo ambiente magico diventa il luogo ideale per riscoprire il valore del turismo lento, immersi nella quotidianità e nella bellezza dei luoghi. Scopri come l’arte e la natura possano trasformare il tuo modo di vivere la musica.

I borghi più ospitali, i grandi scenari naturalistici ed artistici come panorama ideale per esaltare la bellezza dell’offerta musicale, la scoperta di spazi che possono generare un turismo lento, che cerca nei luoghi il senso di una esperienza che ti fa immergere nella quotidianità. Questo l’ambiente che fa da cornice al Festival Entroterre, curato dalla omonima Fondazione che vuole coniugare sostenibilità ambientale e originale proposta culturale. Pensando ogni appuntamento del cartellone come se fosse una installazione, unica, incastonata nel paese che la ospita. Una rassegna che si sviluppa, oltre che in Emilia-Romagna, anche in Toscana e nel Lazio, passando per piccoli comuni, castelli, teatri riscoperti e tornati dopo decenni allo splendore originale, diventando così parte di un prezioso itinerario di scoperta, non solo artistica, ma anche storico paesaggistica. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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