La Cassazione rigetta il ricorso | Stasi resta in semilibertà Il caso delle impronte
La Cassazione ha confermato la decisione di mantenere Alberto Stasi in regime di semilibertà, respingendo il ricorso della Procura generale di Milano. Dopo anni di discussioni e attese, la giustizia si pronuncia ancora una volta sulla delicata vicenda dell'omicidio di Chiara Poggi. Resta da capire quale impatto avrà questa decisione sulla percezione pubblica e sul percorso di giustizia. Ma quali sono le implicazioni di questa sentenza?
Alberto Stasi resta in semilibertà. A deciderlo la Cassazione, che ieri ha rigettato il ricorso della Procura generale di Milano contro l'ordinanza con la quale, lo scorso 9 aprile, i giudici della Libertà avevano concesso il beneficio al detenuto, condannato a 16 anni per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. La procura generale di Milano, già in quella sede, aveva espresso parere negativo al regime più favorevole per via dell'intervista rilasciata da Stasi a Le Iene il 22 marzo, durante un permesso premio. «Non era stato autorizzato», sosteneva la pg Valeria Marino durante l'udienza davanti al Tribunale, dove è stata recapitata d'urgenza una lettera del direttore del carcere di Bollate, Giorgio Leggieri, in cui era scritto nero su bianco che, in merito all'intervista rilasciata da Stasi, «non si sono rilevate infrazioni alle prescrizioni». 🔗 Leggi su Iltempo.it
© Iltempo.it - La Cassazione rigetta il ricorso: “Stasi resta in semilibertà”. Il caso delle impronte
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Garlasco, errori e omissioni della prima inchiesta. Ma la Cassazione nel 2016 stabilì “Stasi colpevole oltre ogni ragionevole dubbio” - L'inchiesta sul delitto di Garlasco è stata segnata da errori e omissioni, sollevando dubbi sulla sua correttezza.
Il giallo di Garlasco. Respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura: Alberto Stasi resta in semilibertà. Intanto, per la nuova inchiesta sul caso, ancora una volta nessun risultato utile arriva dal maxi incidente probatorio. @SimoneZazzera #GR1 Vai su X
Alberto Stasi resta in semilibertà. La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la corte d'Appello di Milano contro l'ordinanza del 9 aprile scorso che concedeva il beneficio a Stasi, condannato in via definitiva per la morte di Chiara Pog Vai su Facebook
Omicidio Chiara Poggi, Stasi resta in semilibertà. La Cassazione respinge il ricorso della Procura; Alberto Stasi resta in semilibertà: la Cassazione respinge il ricorso; Garlasco, Stasi resta in semilibertà: la Cassazione respinge il ricorso. Ma se fosse innocente, lo Stato dovrebbe versargli milioni.
Garlasco, Alberto Stasi resta in semilibertà: la Cassazione rigetta il ricorso della Procura Generale - La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura Generale presso la ... Scrive msn.com
Garlasco, Stasi resta in semilibertà: Cassazione respinge ricorso - Il 41enne, condannato per l'omicidio di Chiara Poggi, può uscire dal carcere (e rientrare la sera) per lavorare e non solo. Secondo msn.com