Hai il cappello e la maglia della Lazio non entri | negato a bimba di 11 anni l’ingresso in un ristorante di Pescara

Quando la passione per il calcio si scontra con il rispetto e la tolleranza, sorgono dilemmi che mettono alla prova i valori della società. La vicenda di Emma, bambina di 11 anni, a Pescara, solleva importanti riflessioni sul rispetto delle diversità e sull'importanza di accettare le passioni sportive di tutti, anche quelle più… colorite. È fondamentale promuovere un clima di rispetto reciproco che superi rivalità e pregiudizi.

“Non entri con quel cappello e quella maglietta della Lazio. Te li devi togliere se volete entrare “. È quanto si è sentita dire una bambina di 11 anni, Emma, dal titolare di un ristorante di Pescara. Domenica all’ora di pranzo il ristoratore ha negato l’ingresso nel suo locale a Emma e alla sua famiglia, in visita nel capoluogo abruzzese, per una rivalità calcistica. L’11enne indossava un berretto della Lazio e una maglia biancoceleste. Quando la famiglia si è avvicinata al ristorante, un uomo sulla porta ha detto loro che se la bambina non si fosse cambiata non sarebbero entrati nel locale. No, non era uno scherzo: la famiglia ha dovuto mangiare in un altro ristorante. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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Hai la maglia della Lazio, qui non entri, 13enne respinta da un ristorante di Pescara. La squadra la invita; «Hai maglia e cappello della Lazio», ingresso negato al ristorante; “Con la maglietta della Lazio non entri”: ragazzina di Civita Castellana respinta da un ristorante a Pescara.

A pescara negato l’ingresso a una bambina per la maglia della Lazio, la reazione delle squadre di calcio - Emma, bambina tifosa della Lazio, viene esclusa da un ristorante di Pescara per il suo abbigliamento sportivo; Lazio e Pescara calcio condannano l’episodio e invitano a rispettare i tifosi più giovani ... Scrive gaeta.it

“Hai la maglia della Lazio, qui non entri”, 13enne respinta da un ristorante di Pescara. La squadra la invita - Hai maglia e cappello della Lazio, qui non entri: 13enne respinta all'ingresso di un ristorante di Pescara. Segnala abruzzolive.it