Dalai Lama | Dopo la mia morte sarà nominato successore fra tibetani in esilio non sarà scelto da Pechino no della Cina | Decidiamo noi

Il Dalai Lama, guida spirituale e simbolo di pace, ha annunciato che il suo successore non sarà scelto da Pechino, ma tra i tibetani in esilio. Un gesto di autonomia e resistenza che rafforza l’identità del popolo tibetano e la sua volontà di autodeterminarsi. In un mondo dove le decisioni spesso sono influenzate da potenze esterne, questa scelta rappresenta un messaggio potente di libertà e fede nella propria tradizione.

La massima autorità religiosa del buddismo mondiale ha dichiarato che dopo la sua morte, avrà un successore che non sarà scelto da Pechino, ma tra i tibetani esiliati dalla propria terra Il Dalai Lama Tenzin Gyatso, massima autorità religiosa del buddismo mondiale, ha dichiarato nella mattina. 🔗 Leggi su Ilgiornaleditalia.it

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Dalai Lama, 'dopo mia morte sarà nominato un successore' - Il Dalai Lama, in occasione del suo 90º compleanno, ha rassicurato i suoi seguaci sul futuro dell'istituzione, confermando che un successore sarà nominato dopo la sua scomparsa per garantire la continuità della guida spirituale tibetana.

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