Dalai Lama | Dopo la mia morte sarà nominato successore fra tibetani in esilio non sarà scelto da Pechino no della Cina | Decidiamo noi
Il Dalai Lama, guida spirituale e simbolo di pace, ha annunciato che il suo successore non sarà scelto da Pechino, ma tra i tibetani in esilio. Un gesto di autonomia e resistenza che rafforza l’identità del popolo tibetano e la sua volontà di autodeterminarsi. In un mondo dove le decisioni spesso sono influenzate da potenze esterne, questa scelta rappresenta un messaggio potente di libertà e fede nella propria tradizione.
La massima autorità religiosa del buddismo mondiale ha dichiarato che dopo la sua morte, avrà un successore che non sarà scelto da Pechino, ma tra i tibetani esiliati dalla propria terra Il Dalai Lama Tenzin Gyatso, massima autorità religiosa del buddismo mondiale, ha dichiarato nella mattina. 🔗 Leggi su Ilgiornaleditalia.it
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Dalai Lama, 'dopo mia morte sarà nominato un successore' - Il Dalai Lama, in occasione del suo 90º compleanno, ha rassicurato i suoi seguaci sul futuro dell'istituzione, confermando che un successore sarà nominato dopo la sua scomparsa per garantire la continuità della guida spirituale tibetana.
Dalai Lama: "Ci sarà un successore dopo la mia morte". La guida spirituale esclude la Cina dal processo di riconoscimento #ANSA https://ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/07/02/dalai-lama-dopo-mia-morte-sara-nominato-un-successore_21f224e8-447a-4766- Vai su X
In occasione del novantesimo compleanno di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama, “Dall’India con amore” dedica una puntata speciale a questa figura che da decenni rappresenta non solo un punto di riferimento spirituale per milioni di persone nel mondo, ma anc Vai su Facebook
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