Dal piacere mattutino al rischio di esagerare ecco come orientarsi tra espresso decaffeinato e alternative vegetali Con consigli utili su cosa scegliere quando fermarsi e come rendere il caffè un alleato del benessere quotidiano
consapevolezza crescente ci invita a riflettere sulle scelte più sane e sostenibili. Scopri come orientarti tra espresso decaffeinato e alternative vegetali, imparando a riconoscere quando fermarti e come trasformare il caffè in un alleato del benessere quotidiano. Perché, alla fine, il vero segreto è gustare ogni sorso con moderazione e consapevolezza, affinché la tua passione non si trasformi in eccesso.
Il profumo che si sprigiona dalla moka al mattino, il rito del bar sotto casa, la pausa al volo tra una call e l’altra, con la tazzina che diventa compagna fedele. Per molti di noi il caffè è più di una bevanda: è un’abitudine che scandisce il ritmo della giornata, un abbraccio in tazza, a volte persino un conforto emotivo. Eppure, tra chi ne beve uno solo al risveglio e chi non riesce a immaginare la giornata senza la sua quarta tazzina, una domanda sale prepotente: quanti caffè al giorno si possono bere? Esiste davvero un limite invalicabile, oltre il quale questa piccola coccola rischia di diventare un problema? E soprattutto: ci sono differenze tra caffè “normale”, decaffeinato, d’orzo o di cicoria? Caffè e caffeina: una relazione piacevole ma da dosare. 🔗 Leggi su Amica.it
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