Continua l’erosione del lavoro senza miglioramento delle condizioni dei lavoratori | bisogna lottare
in un mondo sempre più automatizzato, dove i robot sostituiscono le persone, è fondamentale non solo proteggere i posti di lavoro, ma anche migliorare le condizioni di chi ancora dà voce e cuore all'azienda. La sfida è agire con determinazione e solidarietà per garantire un futuro equo, perché il progresso non possa mai sacrificare la dignità dei lavoratori in carne e ossa. È ora di reagire e lottare per un domani più giusto.
La scorsa settimana, l’amministratore delegato di Amazon, Andy Jessy, ha informato i dipendenti che i loro posti sarebbero stati a rischio negli anni a venire, sostituiti dall’intelligenza artificiale. Fare di più con meno, ovvero abbattendo i costi del lavoro. Pare che il numero dei robot in azienda stia per eguagliare quello degli esseri umani: più di un milione di lavoratori-macchina. Che ne sarà dei dipendenti in carne e ossa? Lavoreranno meno e meglio a parità di salario? Godranno di un sostegno al reddito universale in una società liberata dal lavoro? Temo che non sarà così, se non cambieremo i rapporti di forza e sapremo imporre ad Amazon e a ogni padrone la responsabilità verso il destino dei lavoratori e non solo del proprio profitto. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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