Spaccio di lieve entità la Consulta | Incostituzionale non concedere la messa alla prova

La decisione della Corte Costituzionale di non concedere la messa alla prova nel caso di spaccio di lieve entità riaccende il dibattito sulla giustizia riparativa. Due anni fa, l’aumento della pena massima aveva escluso questa possibilità, sollevando critiche e dubbi sulla sua efficacia. I giudici sottolineano come questa scelta “frustrasse la funzione premiale e la vocazione risocializzante”, ma cosa significa davvero per i giovani coinvolti?

L’aumento della pena massima voluto dal governo due anni fa aveva escluso gli imputati di questo reato dalle pene alternative. I giudici: “Frustra la funzione premiale e la vocazione risocializzante”. 🔗 Leggi su Repubblica.it

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© Repubblica.it - Spaccio di lieve entità, la Consulta: “Incostituzionale non concedere la messa alla prova”

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Stupefacenti, sospensione procedimento e messa alla prova per spaccio di lieve entità; Dl Caivano, spaccio: con la recidiva scatta l’aggravante della “non occasionalità”; La Cassazione fissa le soglie quantitative per la lieve entità ex art. 73 co. 5 DPR 309/1990. Osservazioni a prima lettura.

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