Sorvegliati profilati puniti | il futuro penale secondo le big tech

In un’era in cui tecnologia e giustizia si intrecciano sempre più strettamente, venti giganti del settore tech si sono riuniti con il Ministero della Giustizia britannico per tracciare il volto del futuro penale. Dalla sorveglianza intelligente ai robot di contenimento, il ruolo dei dati si espande, promettendo efficienza ma sollevando anche importanti questioni etiche. È il nuovo fronte della sicurezza, dove le innovazioni plasmeranno il nostro sistema penale.

In questi giorni più di venti aziende tecnologiche — tra cui Google, Amazon, Microsoft, Palantir e IBM — si sono sedute al tavolo del Ministero della Giustizia britannico per disegnare un nuovo ecosistema penale. I verbali, ottenuti dal Guardian, descrivono una giustizia “abilitata da dati e tecnologia”: braccialetti intelligenti, robot di contenimento, riconoscimento dell’andatura, veicoli autonomi per il trasporto detenuti e, soprattutto, dispositivi sottocutanei per il tracciamento in tempo reale. Il tutto per “creare una prigione fuori dalla prigione” e compensare la mancanza cronica di spazi e personale. 🔗 Leggi su Lanotiziagiornale.it

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