Scacchi | lo stato dell’arte a metà 2025 da Carlsen ai grandi tornei

Gli scacchi nel 2025 si sono rivelati un anno di grande fermento e tensione, tra grandi tornei e dispute interne che hanno scuotuto il mondo degli scacchi. Da Carlsen ai protagonisti delle competizioni internazionali, questa prima metà dell’anno ha scritto pagine appassionanti, segnate da sfide epocali e riconciliazioni inattese. Ripercorriamo insieme gli eventi più significativi di un semestre che ha ridefinito lo stato dell’arte degli scacchi a livello globale.

Ripercorriamo quanto accaduto fino ad ora nel 2025 negli scacchi a livello internazionale. Sono stati sei mesi particolarmente intensi su tutta la liena, e non solo sulla scacchiera. Questo anche in virtù della piuttosto lunga disputa tra la Freestyle Chess e la FIDE, cioè alla fine dei conti tra lo stesso Magnus Carlsen e la federazione internazionale: tutto sembra essersi “calmato” a metà febbraio passando da un mutuo riconoscimento di coesistenza al fatto che il vincitore del Grand Slam Tour di Freestyle Chess (che, lo ricordiamo, riguarda gli scacchi con posizione iniziale diversa da quella normale: ce ne sono 960 possibili) si chiamerà Freestyle Chess Champion. 🔗 Leggi su Oasport.it

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Carlsen: “Oggi gli scacchi non sono più arte e scienza”; Carlsen e Nakamura iniziano il Norway Chess 2025 col botto; Carlsen sfiderà Niemann ai Quarti di Finale in un match di 4 partite.

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