Lucrare sulla disinformazione Il caso Sean Diddy Combs
In un'epoca dominata dai social, la disinformazione si diffonde come un virus, e il caso di Sean “Diddy” Combs ne è un esempio lampante. Decine di canali YouTube alimentano false narrazioni, sfruttando la notorietà dell’artista per generare visualizzazioni e guadagni facili. La domanda sorge spontanea: quanto possiamo ancora fidarci di ciò che leggiamo online? È fondamentale imparare a riconoscere e contrastare queste trappole digitali per preservare l’informazione corretta.
Decine di canali YouTube generano video nei quali Sean “Diddy” Combs viene collegato a falsi fatti scioccanti, come se quelli di cui è accusato non fossero sufficienti, con il solo unico di monetizzare. 🔗 Leggi su Repubblica.it
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Cassie Ventura testimonia che Sean “Diddy” Combs l’ha violentata e ha minacciato di pubblicare video porno - Cassie Ventura ha condiviso accuse scioccanti contro Sean "Diddy" Combs, sostenendo di essere stata vittima di violenza e minacce, inclusa la possibilità di pubblicare video compromettenti.
Processo Diddy virale su YouTube: la piattaforma si riempie di video fake creati dall'AI; Il processo al rapper Diddy tormentone su YouTube: i video clickbait generati con l'AI che hanno già raggiuto 70 milioni di visualizzazioni; Il caso di Sean Diddy Combs I: Cassie Ventura.
Sean ‘Diddy’ Combs, attesa per la sentenza: accuse di traffico sessuale e abusi - Si è conclusa senza un verdetto la prima giornata di camera di consiglio per la giuria del processo federale a Sean 'Diddy' Combs, il magnate dell'hip- Come scrive msn.com
Perché Sean "Diddy" Combs rischia l’ergastolo - Determinanti per l’accusa sono le testimonianze di Casandra Ventura, ex compagna di Combs, e di una donna nota come “Jane”. Riporta msn.com