In Turchia arresti e tentati linciaggi per una vignetta a dieci anni da Charlie Hebdo
Dopo che il mondo pensava di aver superato le tensioni legate alla libertà di stampa, Istanbul rivela come la satira possa ancora infiammare gli animi e scatenare crisi profonde. A dieci anni dalla strage di Charlie Hebdo, i recenti scontri dimostrano quanto siano fragili i confini tra libertà e rispetto religioso. La questione si fa ancora più urgente: fino a quando potremo ridere senza rischiare la vita?
A dieci anni dalla strage di Charlie Hebdo a Parigi, questa volta è Istanbul il teatro di una rivolta islamista provocata da una vignetta satirica. Lunedì sono scoppiati violenti scontri a Istanbul e la polizia turca ha sparato proiettili di gomma e gas lacrimogeni per disperdere una folla inferocita che voleva linciare i redattori della rivista LeMan. La loro "colpa"? Avere pubblicato una vignetta con una caricatura di Maometto. Dopo che il procuratore capo di Istanbul ha ordinato l'arresto dei redattori della rivista con l'accusa di aver "insultato pubblicamente i valori religiosi", la sede di LeMan - su Viale Indipendenza, nel centro di Istanbul - è stata presa d’assalto. 🔗 Leggi su Ilfoglio.it
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