Il Maggio tra mito e realtà Da Tosca a Romanzo Criminale | Qui l’opera è materia viva

Il Maggio Musicale Fiorentino si impreziosisce di una storia ricca di mito e innovazione, un ponte tra tradizione e modernità che si rinnova con audacia. Con l’annuncio della stagione 2026, intitolata "Opera viva. Un viaggio tra mito e realtà", si conferma la volontà di alzare sempre l’asticella, mantenendo fede alla propria identità e sognando nuovi orizzonti. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica e spettacolo.

Parola d’ordine: continuità ("ma alzando sempre l’asticella"). Non solo rispetto alla stagione corrente, ma anche alla inconfondibile tradizione che distingue il Maggio Musicale Fiorentino fino dalle origini. Alla vigilia dell’ultima replica di Aida (dunque ancor prima della conclusione dell’86esimo Festival), il sovrintendente Carlo Fuortes annuncia la stagione 2026 – dal titolo ’Opera viva. Un viaggio tra mito e realtà’ – nella sala Coro, uno degli innumerevoli ambienti, pressoché inaccessibili ai non addetti ai lavori, di cui il teatro dispone. E insieme alle autorità, ci sono proprio tutti: musicisti e cantanti, registi e direttori d’orchestra, a cominciare dal maestro Zubin Mehta, che da 34 anni (e con 15 diversi sovrintendenti) è l’anima del teatro, fino al nuovo (e felicemente ritrovato) direttore musicale, Daniele Gatti, in carica per i prossimi quattro anni. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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© Lanazione.it - Il Maggio tra mito e realtà. Da Tosca a Romanzo Criminale: "Qui l’opera è materia viva"

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Il Maggio tra mito e realtà. Da Tosca a Romanzo Criminale: Qui l’opera è materia viva; Il Teatro Del annuncia la Stagione 2026 e l'88esima edizione del Festival; ?? Maggio Musicale: presentata la stagione del ‘rilancio’.

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