Dopo cancro prostata protesi per deficit erettile ‘costa meno di farmaci va inserita nei Lea’
Dopo un tumore alla prostata, molte sperano in soluzioni efficaci e sostenibili per recuperare la qualità di vita. La terapia farmacologica è spesso il primo approccio, ma recenti studi suggeriscono che l'impianto di una protesi peniena di ultima generazione potrebbe rappresentare un’alternativa più economica e duratura. Questa innovazione apre nuove prospettive per tanti uomini in cerca di soluzioni definitive e di qualità, migliorando non solo l’autonomia, ma anche il benessere complessivo.
(Adnkronos) – La disfunzione erettile dopo un tumore alla prostata è un problema che devono affrontare molti uomini e spesso la strada è quella della terapia farmacologica. Ma potrebbe essere meno indicata da un punto di vista di costo-efficacia rispetto all'impianto di una protesi peniena di ultima generazione. E' la conclusione a cui sono arrivati . 🔗 Leggi su Periodicodaily.com
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