Dalla Sora Emilia al monsignore La Confraternita tra sacro e profano
Dalla sora Emilia al monsignore, tra sacro e profano, si dipana un affascinante viaggio nelle contraddizioni e nei legami di una confraternita che unisce fede, tradizione e umanità. Con il suo stile vivace e riflessivo, Tiziana Petrelli ci svela storie di persone comuni e di credenze profonde, rivelando come il cuore religioso possa intrecciarsi con la vita quotidiana. Ecco perché questa narrazione resterà impressa nella memoria di chi ama scoprire i piccoli grandi segreti della fede popolare.
di Tiziana Petrelli "Emilia la ricordo benissimo. L’ho sfruttata anche. Era molto devota a Santa Rita e ogni giovedì di maggio veniva in chiesa con un cestino di fiori. Il priore non ci faceva restare lì, e io mettevo i fiori nel vaso. Poi andavo da Bruscia a rivendere il cestino. Ecco perché dico di averla sfruttata". A raccontarlo è Carlino Bertini, con il suo inconfondibile tono arguto e affettuoso, che a 87 anni sarà protagonista dell’appuntamento del 31 luglio dei "Giovedì della Confraternita", nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in piazza Cleofilo. Insieme al giornalista Silvano Clappis, Bertini rievoca la figura della "Sora Emilia", una delle donne simbolo di una storia delle case chiuse fanesi prima della legge Merlin. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Dalla Sora Emilia al monsignore. La Confraternita tra sacro e profano.
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