Attrezzi senza sistemi di sicurezza Beccate e sanzionate due aziende
La sicurezza sul lavoro non è mai un optional. Recenti controlli dei carabinieri a Scandicci hanno portato alla scoperta di due aziende che avevano rimosso le protezioni alle macchine per accelerare la produzione, mettendo a rischio vite umane. Un episodio che riporta alla memoria la tragica vicenda di Luana D’Orazio, sottolineando l’urgenza di rispettare le norme di sicurezza e tutelare i lavoratori. La responsabilità è di tutti: imprese, istituzioni e cittadini.
Avevano rimosso le protezioni alle macchine per velocizzare la produzione. Un episodio che, inevitabilmente, fa tornare alla mente la vicenda di Luana d’Orazio, la ragazza uccisa da un incidente sul lavoro a Prato in una ditta tessile proprio per la rimozione dei dispositivi di sicurezza dai macchinari. Il fatto è successo in una ditta di Scandicci, finita al centro di controlli del nucleo carabinieri dell’ispettorato di Firenze. Con l’impresa scandiccese, che si occupa di produrre metalleria per accessori di pelletteria, è stata sanzionata anche un’azienda nell’empolese. Il controllo è stato fatto dai carabinieri nell’ambito di servizi mirati a verificare il rispetto delle norme sul lavoro e sulla sicurezza. 🔗 Leggi su Lanazione.it
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Attrezzi senza sistemi di sicurezza. Beccate e sanzionate due aziende - Rimossi i dispositivi a protezione delle mani e contro le schegge per velocizzare la produzione. Secondo lanazione.it
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