Per una psicologia contro la detenzione amministrativa e i regimi di frontiera
In un mondo in cui le frontiere si chiudono e le detenzioni amministrative colpiscono vite innocenti, è fondamentale restare umani e resilienti. Per questo, nasce l’appello collettivo che invita a una psicologia contro queste barriere invisibili, promuovendo solidarietà e attenzione alle persone coinvolte. Condividi questa voce, perché solo uniti possiamo smantellare le logiche di esclusione e costruire un futuro più giusto e inclusivo.
Per aderire: Appello per una psicologia contro la detenzione amministrativa e i regimi di frontiera- Moduli Google Car* collegh*, con questa lettera vogliamo collettivizzare una denuncia in merito al coinvolgimento . il manifesto. 🔗 Leggi su Cms.ilmanifesto.it
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Appello per una psicologia contro la detenzione amministrativa e i regimi di frontiera - In un mondo sempre più caratterizzato da barriere invisibili e frontiere che dividono, è fondamentale abbracciare una psicologia che si opponga alla detenzione amministrativa e ai regimi di frontiera.
“Hamas. Dalla resistenza al regime”.
Cambiano i nomi, rimane sempre la detenzione amministrativa - Immigrazione (Commenti) Dalla istituzione dei centri di permanenza temporanea ed assistenza (CPTA) introdotti nel 1998 dalla legge 40 (Turco- Scrive ilmanifesto.it
«Servono standard per la detenzione amministrativa» - «Nel 2018 sono passate dai Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) 4. Riporta ilmanifesto.it