L' Imam che ci mancava | è di Venezia odia Meloni e indottrina sui social
In un’Italia sempre più complessa, emergono nuove sfide legate alla sicurezza e al rispetto delle regole. La vicenda dell’Imam Arif Mahmud a Venezia sottolinea quanto sia cruciale vigilare contro ogni forma di radicalizzazione, anche all’interno di comunità consolidate. La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un segnale forte: la tutela dei cittadini e della legalità deve prevalere sul tentativo di indottrinamento e estremismo. La questione resta aperta: come garantire un equilibrio tra libertà religiosa e sicurezza pubblica?
Ci risiamo. Un altro Imam radicalizzato in Italia. Non è bastata l'ordinanza da parte del comune di Venezia per chiudere la Moschea di via Piave in quanto irregolare per fermare l'Imam Arif Mahmud, a capo dell'importante comunità dei bengalesi, oggi estremamente radicati nel territorio. A dare ragione al Comune, chiudendo definitivamente la vicenda da un punto di vista giuridico, era stato il Consiglio di Stato che, nell'aprile 2025, aveva respinto il ricorso a salvare la Moschea spiegando che la destinazione urbanistica deve restare commerciale e non può essere trasformata in centro culturale, tantomeno in luogo di culto. 🔗 Leggi su Iltempo.it
© Iltempo.it - L'Imam che ci mancava: è di Venezia, odia Meloni e indottrina sui social
In questa notizia si parla di: imam - venezia - mancava - odia
Venezia, l'Imam che ci mancava: odia Meloni e indottrina sui social - Non è bastata l’ordinanza da parte del comune di Venezia per chiudere la Moschea di via Piave in quanto irregolare per fermare l’Imam Arif Mahmud, a ... Lo riporta iltempo.it
Alfano sull’imam espulso: «Nel nostro paese non c’è la libertà di professione degli odi» - Rawdhi, che alla fine di luglio durante una preghiera del venerdì aveva tenuto un sermone molto ... Da ilpost.it