Il Canada dice no alle telecamere cinesi Hikvision E l’Italia?
Il Canada prende una posizione decisa contro le minacce alla sicurezza nazionale, ordinando a Hikvision Canada di cessare le attività nel paese. La ministra dell’Industria Melanie Joly ha sottolineato i rischi associati alle apparecchiature cinesi, evidenziando l’impegno di Ottawa per proteggere i suoi cittadini e le sue infrastrutture. Una decisione che potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle relazioni tra Canada e Cina, e che riflette la crescente attenzione globale verso le questioni di sicurezza digitale.
La scorsa settimana Melanie Joly, ministra dell’Industria del Canada, ha annunciato che il governo di Ottawa, presieduto da Mark Carney, ha ordinato alla società Hikvision Canada, di proprietà del produttore cinese di apparecchiature di videosorveglianza e telecomunicazioni Hikvision, di cessare le attività in territorio canadese, perché “dannose per la sicurezza nazionale”. La ministra ha spiegato che la decisione è stata presa ai sensi della legge Investment Canada Act e dopo una revisione della sicurezza nazionale basata su diversi passaggi e informazioni fornite dalla comunità di intelligence. 🔗 Leggi su Formiche.net
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Il Canada ordina a Hikvision di cessare le operazioni nel Paese per motivi di sicurezza nazionale.
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