Fumo passivo perché il divieto di fumare anche all’aperto ha senso | le prove scientifiche dietro la svolta francese
Il divieto di fumare anche all’aperto in Francia dimostra come le decisioni politiche possano essere guidate da solide evidenze scientifiche. Con l’obiettivo di proteggere i più vulnerabili, soprattutto i bambini, questa misura si basa su dati che sottolineano l’impatto devastante del fumo passivo sulla salute pubblica. La scienza ci invita a riflettere: proteggere le nuove generazioni è possibile e necessario.
La Francia ha introdotto un nuovo divieto di fumo all’aperto in molte aree pubbliche, con l’obiettivo dichiarato di ridurre l’esposizione al fumo passivo, soprattutto per i bambini. Una misura che trova solide basi nella ricerca scientifica: secondo l’OMS circa 600mila decessi all’anno nel mondo sono attribuibili al fumo passivo e quasi un terzo riguarda minori. 🔗 Leggi su Vanityfair.it
© Vanityfair.it - Fumo passivo, perché il divieto di fumare anche all’aperto ha senso: le prove scientifiche dietro la svolta francese
In questa notizia si parla di: fumo - passivo - divieto - aperto
Fumo passivo: chi respira il tuo fumo? Il fumo fa male anche a chi non fuma. La probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e cancro al polmone aumenta infatti rispettivamente del 25-30% e del 20-30% per chi è esposto al fumo passivo a casa o sul po Vai su Facebook
Fumo passivo, perché il divieto di fumare anche all’aperto ha senso: le prove scientifiche dietro la svolta francese; Nuovi limiti per il fumo all’aperto: parliamo del caso Milano; Divieto di fumare in spazi aperti in Francia.
In Francia in vigore divieto di fumo all’aperto, ma la sigaretta è concessa fuori da bar e ristoranti - In Francia da oggi scatta il divieto di fumo all’aperto nei luoghi pubblici come parchi e giardini, spiagge e pensiline degli autobus ma la sigaretta ... Lo riporta fanpage.it
In Francia è entrato in vigore il divieto di fumare all’aperto - Riguarda quasi tutti gli spazi pubblici dove possono esserci anche dei bambini, anche se per il momento le infrazioni non saranno multate ... ilpost.it scrive